Lasciato per molto tempo in sordina, il calibro 16 sta riscoprendo in questi ultimi anni una seconda vita. Dimenticato negli scaffali delle armerie in quanto considerato un ibrido tra il 12 ed il 20, oggi la sua importanza sta crescendo grazie ai numerosi appassionati che lo stanno promuovendo.
Molti appassionati, infatti, hanno convinto numerose aziende produttrici di fucili a concentrarsi nuovamente su questo oggetto, tant’è che aziende come Rizzini e Fair hanno creato dei sovrapposti ad hoc o Beretta e Franchi hanno prodotto armi a nostro parere bellissime.
LA PORTATA BALISTICA DEL CALIBRO 16
Perfetto connubio tra equilibrio e valenza balistica, il 16 è un ottimo calibro dalle indiscusse doti balistiche.
Le cartucce leggere con 26/27 grammi sono perfette per la migratoria minore di allodole, tortore, pavoncelle o tordi. I 28 grammi, invece, si rivelano molto efficaci per la selvaggina di media mole. Spostandoci sui 29/32/36 grammi, dunque le cariche più pesanti, la balistica risulterà efficace anche nelle condizioni più insidiose, nonostante il severo rinculo che provocano se associate ad armi non troppo leggere.
Le grammature sopra esposte rendono così il calibro 16 molto simile al 12.
ANDARE A CACCIA CON IL CALIBRO 16
Il calibro 16 è sempre stato apprezzato dai cacciatori, in quanto utilizzato in quasi tutte le sue forme e sulla maggior parte della selvaggia stanziale e migratoria.
Nella pratica, nei bossoli più corti si caricano le grammature medie con orlo tondo e le polveri più dense con la stellare. Qua si può caricare tutta la zona centrale delle grammature fino alle dosi medio pesanti dei pallini. I bossoli da 67 mm sono utilizzabili nei fucili più datati con camera corta. Quelli da 70, invece, sono invece per noi la scelta migliore per le armi moderne.
Come suggerito nella nostra guida, abbinati al calibro 16 consigliamo i nostri strozzatori Ported +20 mm sia nel tiro a breve che lunga distanza, per una miglior resa e riduzione del rinculo.
IL CALIBRO 16 NELLO SPORT
A livello agonistico il calibro 16 non è particolarmente adottato. Alcuni club organizzano dei tornei aperti esclusivamente con fucili in questo tipo di calibro. L’obiettivo di queste gare, alla quale partecipano anche tiratori che utilizzano gli strozzatori Gemini, è quello di recuperare e mantenere l’importanza di un calibro ormai storico in grado di mettere in vetrina le capacità degli armieri europei.
Chi dice che il calibro 16 è un ibrido, ammettiamolo, sbaglia. I risultati parlano da soli, sia per la maneggevolezza che per la praticità. Appassionati, finché potete utilizzatelo, ne vale la pena!