Piccolo ma potente e caratterizzato da un giusto equilibrio tra peso-carica e prestazioni velocistiche, il calibro 36 racchiude la giusta energia nel suo involucro di dimensioni ridotte rispetto ai fratelli maggiori. Chi l’ha provato o ha la fortuna di utilizzarlo nelle sue uscite o durante gli allenamenti conosce bene le potenzialità del 36/410, difficilmente paragonabile agli altri calibri.
La cartuccia calibro 36, precisiamo 410 per la denominazione adottata principalmente negli Stati Uniti, è una cartuccia a pallini di piccolo calibro, con bossolo a struttura standard, tubo di plastica o cartone, buscione in plastica che funge da fondo e sede dell’innesco e un fondello metallico che unisce tutti questi elementi.
Nato principalmente per le cacce da giardino, il 36 si è poi sviluppato nella caccia a capanno, soprattutto per i piccoli migratori, quando un calibro così ridotto riesce a creare in chi lo utilizza una balistica adeguata e non distruttiva. Inoltre, è ideale anche perché il livello di rumorosità generato non spaventa né allontana eventuali animali prossimi all’appostamento.
LA PORTATA DEL CALIBRO 36
Come ogni calibro, la portata varia in base alla tipologia di cartuccia scelta e, di conseguenza, alla grammatura della carica di pallini. In linea generale questa può andare dai 7-8 grammi ai 21 nelle cartucce a velocità standard, arrivando sino ai 25 nelle silenziate.
La portata efficace è comunque principalmente legata alla carica di pallini stessa: con 7-8 grammi è di circa 13/15 metri, distanza che cresce a 17-18 metri con 10-12 grammi fino a raggiungere i 26-30 metri con le grammature massime.
ANDARE A CACCIA CON IL CALIBRO 36
Come anticipato, il calibro 36/410 è stato pensato per i cacciatori che amano usare questi calibri classici caricati secondo tradizione. Fortemente legato alla pratica venatoria dei capanni da caccia per la piccola selvaggina migratoria, nell’ultimo decennio grazie all’influenza statunitense e anglosassone la produzione di armi si è spostata non più solamente per il capanno ma è stata resa utilizzabile anche in diversi ambiti venatori. A questo è stata affiancata la comparsa di munizioni di grammatura sufficiente ad aumentare la distanza per colpire la selvaggina anche a distanze maggiori, rendendo questo piccolo calibro perfetto per uccelli medi e piccoli in tiro da fermo.
IL CALIBRO 36 NELLO SPORT
Da alcuni anni a questa parte il calibro 36/410 è utilizzato anche nelle competizioni di tiro sportivo, create e organizzate esclusivamente per questa disciplina alla quale sono state già prodotte armi dedicate. Nonostante una portata utile non particolarmente a favore di tiro nella fossa olimpica o nel tiro a volo, molti tiratori scelgono di utilizzare questo piccolo calibro per migliorare le impostazioni di mira. Per questo risulta più congeniale nelle specialità di skeet come il Compak o l’itinerante Sporting.
L’utilizzo del 36 nella pratica sportiva e nella caccia risulta così essere un’ottima palestra per chi si sta avvicinando a questo mondo o per chi, già da tempo, ricerca un tiro in cui tecnica, mira e impostazione lo fanno da padrone. Il tutto, ovviamente, senza doversi trovare a maneggiare un’arma pesante e sopportare i pesanti contraccolpi che chi opta per calibri maggiori deve subire. Potere ai piccoli, potremmo dire!