Intervista a Erik Varga

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ULTIMO AGGIORNAMENTO MARZO 2020

Erik Varga, slovacco, classe 1976, da molti anni utilizza strozzatori Gemini per le sue competizioni. Si è aggiudicato per due anni consecutivi la medaglia d’oro nel Campionato del Mondo. Nel 7° Mondiale Perazzi ha trionfato nella finale contro 4 ori olimpici!

1. Com’è nata la passione del tiro a volo?

Da bambino ero entusiasta quando avevo la possibilità di toccare anche solo per qualche istante il fucile di mio padre o di mio nonno. A dire il vero la passione per il tiro a volo si tramanda nella nostra famiglia da generazioni; mio nonno prima e mio papà poi, che mi ha insegnato tutto ciò che so sul tiro a volo, sono stati dei formidabili atleti. Anche mia moglie è una tiratrice slovacca. Posso davvero dire che siamo una bella shooting family!

2. Come hai capito che il Trap era la tua disciplina?

Quando da piccolo assistevo alle gare con mio padre e mio nonno era incredibilmente affascinato dal Trap, non ho saputo resistere e all’età di 21 anni ho iniziato con questa disciplina. Ho provato anche lo Skeet e il Double Trap, ma il Trap è ciò che mi ha maggiormente entusiasmato, così, gli sono rimasto fedele per sempre. È iniziato tutto quando ero solo un bambino, è in assoluto lo sport più bello e interessante che io abbia mai sperimentato.

3. Qual è stata la tua vittoria più emozionante?

Ce ne sono state poche. Ogni vittoria ha ovviamente valore nello specifico e, più è importante la competizione, più la medaglia pesa! Quando ero ragazzo sono stato incredibilmente felice di vincere la Junior European Championship e la World Competition.

Successivamente ricordo con orgoglio il 2015 quando ho ottenuto il mio secondo titolo mondiale gareggiando contro Pellielo. Quelli che mi conoscono sanno che il campo di Lonato non è ottimale per le mie caratteristiche, semplicemente non è tecnicamente nelle mie corde. Ogni volta che mi trovo lì per una competizione ho il cuore in gola. Sono stato ancora più felice di aver conquistato la vittoria in questo campo "stregato".

Inoltre, come saprete, ho avuto un incidente davvero brutto, che mi ha portato all’inevitabile operazione all’articolazione della spalla. Ora il tutto è tenuto insieme da una vite in titanio. Non sapevo davvero se sarei mai stato nuovamente in grado di sparare. In questi momenti difficili ho avuto molti pensieri per la testa e ho apprezzato ancora di più quando in Korea nel 2018 ho superato me stesso arrivando secondo alla World Championship, guadagnandomi inoltre due quote per i giochi olimpici di Tokio. Per me questo argento vale come un oro. Inoltre sono riuscito ad affiancare a questo argento un oro nel Mix Trap, e per me è stato davvero fantastico!

Sono grato a tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi momenti difficili.

4. Cosa fai per concentrarti?

Non ho particolari abitudini. La mia preparazione è sempre la stessa, sia che si tratti di un semplice allenamento sia che io stia gareggiando per Coppa del Mondo. Cerco sempre di fare del mio meglio. Mi riscaldo, faccio training per trovare la concentrazione e sparo. L’incidente che ho avuto mi impone una seria riabilitazione e sono costretto a porre maggior attenzione ai miei muscoli, che devono essere preparati a dovere. Per questo motivo ogni volta che vado a sparare, mi sveglio un’ora prima e faccio qualche esercizio extra, studiato proprio per il mio recupero. A volta risulta facile, a volte il mio cervello lotta con i miei muscoli.

5. Quanto sono fondamentali gli strozzatori Gemini nella riuscita delle tue imprese sportive?

Per me sono decisamente importanti poiché eliminano il rinculo del primo sparo, che a sua volta riduce il carico sulla mia spalla operata. Hanno un impatto positivo anche sul controllo del secondo sparo, stabilizzando la posizione del fucile che evita così di “scalciare”. Questo influisce ovviamente positivamente sul risultato del tiro.

6. Qual è il loro punto di forza a tuo avviso?

Con Gemini il piacere di sparare si moltiplica, lo sparo è molto confortevole e il tiratore riesce a non stancarsi anche con con l’utilizzo di cartucce pesanti. Consentono di assorbire il primo sparo e non subiscono le dinamiche legate alla durezza della cartuccia.

7. Che arma usi e che strozzatore scegli?

Sparo con un Perazzi MX2000 e utilizzo strozzatori Gemini Ported 7 decimi e 8 decimi. Nella maggior parte dei casi prediligo i 7 decimi.

8. Che consiglio daresti ad un giovane che si approccia a questo sport?

Innanzitutto devi amare questo sport, quando spari mettendoci il cuore, vivi un’esperienza incredibilmente bella. Non badare ai difetti del fucile, impara dai tiratori più esperti. Il mio consiglio non è mai quello di avere 10 coach che allenano l’atleta, non avrebbe assolutamente senso. La costanza e l’esperienza accumulate negli anni sono fondamentali … inoltre non dimentichiamoci che la gara termina solo dopo lo sparo all’ultimo piattello.

9. Ultimi successi sportivi e prossimi impegni in cui potremo seguirti?

Vorrei avere tempo per rilassarmi e recuperare con la riabilitazione, ma ovviamente non posso prescindere dal cimentarmi in alcune gare. Ho disputato una bellissima gara in Qatar e ho conquistato l’oro agli Open 2020. Inoltre prenderò parte ad alcune competizioni di casa, per recuperare la forma perfetta.

10. Vuoi darci qualche consiglio per migliorare ulteriormente il nostro prodotto?

Siete degli specialisti nel mondo degli strozzatori e in assoluto i migliori in questo campo. Se mi viene in mento un consiglio per il futuro … non esiterò a contattarvi :-). Per ora vi auguro il meglio e di avere tanti, tantissimi clienti soddisfatti!