Tortora

- Categoria: Caccia

Settembre, profumo di erba e terra bagnata, i primi bagliori di luce del mattino e una saetta nel cielo. No, non c’è un temporale! È una tortora, meraviglioso selvatico tanto atteso da numerosi cacciatori nonostante il ritardo nell’apertura della caccia rispetto al passato ed il netto calo di presenze sul territorio italiano. Purtroppo quest’ultimo cambiamento ha trasformato la bellezza di questa caccia in un ricordo per molti. Ma c’è ha ancora chi la fortuna di incontrarla e non può che narrarne la bellezza.

Nonostante in molti regioni non sia consentita la preapertura settembrina non demordere: è proprio in quei giorni che una perlustrazione dell’area può essere l’asso nella manica da sfruttare una volta che la caccia sarà ufficialmente aperta. Dove guardare? Campi di grano, orzo, colture di mais e girasoli, pomodori e vigneti sono gli habitat naturali preferiti dalla Streptopelia turtur, nome scientifico della tortora selvatica. Individuato il luogo, la forma di caccia che prendiamo in considerazione oggi è quella da appostamento. Per farlo, però, mancano ancora due cose: l’individuazione del punto di ingresso e di uscita del selvatico e un luogo, appunto, dove appostarsi. Consigliamo ripari naturali o muri a secco ma qualora l’ambiente non offra queste costruzioni artificiali accontentati dell’ombra degli alberi. Un accorgimento: tieni il sole alle spalle e se la tua sessione di caccia si svolge con altri appassionati disponetevi a ferro di cavallo, non intralciatevi!

Il tiro alla tortora avviene solitamente a distanze medie. Evita la fucilata “guidata dall’emozione”, attendi e cerca invece di capire qual è l’intenzione effettiva della tortora. Perlustrazione? Pranzo? Vedetta? Tu aspetta, capisci e solo dopo agisci. Il volo, come detto nell’incipit dell’articolo, è veloce e dinamico ma la resistenza dell’animale è molto bassa. Insomma, a tiro sicuro e con una buona mira il gioco è fatto. Non c’è un fucile specifico ma nella tabella sottostante trovi le combinazioni ideali. Una canna con lunghezza 66 / 71 cm e strozzature medie o massime sono comunque le misure che consigliamo; *** / ** per il semiautomatico e *** / * per le due canne, abbinamento classico sempre efficace. Strozzature dunque che danno la possibilità di rimediare in caso di padelle.

Tipo di cacciaCalibroLunghezza canneSemiautomaticoSovrapposto/DoppiettaCartuccia Gr.Piombo Nr.
Appostamento 12 66 / 71 *** / ** *** / * 30 / 34 7½ / 8 / 9
Appostamento 20 66 / 71 *** / ** *** / * 20 / 25 8 / 9
Appostamento 28 71 *** / ** *** / * 21 / 24 7½ / 8 / 9
Appostamento .410 71 *** / ** *** / * 18 7½ / 8 / 9

In luoghi aperti, inoltre, è opportuno sparare con cartucce con piombo numero 7 e ½ non superiore ai 34 grammi con il calibro 12.

Ti è venuta voglia di imbracciare il tuo fucile e cacciare la tortora? Non demordere, solo ora ti sveliamo una bella notizia! Nell’ultimo decennio qualche esemplare in più s’è mostrato nel nostro Bel Paese. Un bottino così pregiato merita però le giuste accortezze. Sai cosa fare, ora tocca a te… in bocca al lupo!

Al prof. Simone Bertini e Diego Apostoli va il nostro grazie per la disponibilità ed il tempo prezioso dedicatoci per la stesura di queste guide.