Beccaccia

“O beccaccia, maliziosa arcera!”. Se si potesse riassumere la caccia alla beccaccia con una semplice frase, l’incipit di questo articolo sarebbe perfetto. La magia del momento si fonde con l’arte venatoria, l’intelligenza dell’animale si unisce all’imprevedibilità delle sue mosse. Come cacciarla andando a colpo sicuro? È una domanda che molti si pongono ma alla quale pochi sanno dare risposta, forse perché una risposta certa…non c’è! Bisogna fare i conti con i continui cambiamenti del volo che la portano ad assumere prima i connotati di una pianta e poi di un’altra, mettendoti continuamente in difficoltà indipendentemente dalle tue capacità e dagli anni di esperienza nel bosco.

In questa situazione sicuramente il tuo fedele cane può essere d’aiuto. Grazie alle nuove tecnologie (collari, beeper, GPS, ecc.) e ad un buon naso, l’ausiliare riuscirà ad avvicinare l’amata beccaccia in modo tale da poterti accostare e prendere posizione, nella speranza di un abbattimento pulito.

Fondamentale risulta il disporre di un’arma adatta all’arcera, caratterizzata da canne corte, possibilmente munite di strozzatori interni (o interni/esterni) idonei per adattare al meglio la rosata alle condizioni ambientali. Per non dilungarci con le spiegazioni ed essere il più possibile chiari abbiamo preparato questa tabella che incrocia diversi aspetti (calibro, lunghezza canne, cartuccia, ecc, ecc) per permettervi di individuare gli strozzatori migliori per questa tipologia di caccia con cane da ferma, in base alle vostre esigenze venatorie (mai uguali).

Nella tabella c’è già una prima scrematura: per cacciare nel bosco, il calibro del fucile varia tra il 12, il 20, il 28 e il .410. Anche se lungamente si è optato per il calibro 20, leggero da portare e facile da maneggiare, negli ultimi anni si è visto il prepotente affacciarsi alla ribalta dei calibri 28 e .410. In generale, ottimi per questa caccia risultano essere le doppiette, i sovrapposti e i semiautomatici con strozzatori Paradox (dotati di rigatura interna), ***** e **** in prima canna e strozzatori **** o *** in seconda canna (in un basculante, ovviamente). Ciò ti permetterà di avere una rosata ben guarnita a brevi distanze e, qualora il primo tentativo non vada a buon fine, la possibilità di recuperare la beccaccia in uno spazio di 15/20 /25 metri, se la vegetazione lo consente.

Infine, poni attenzione anche al tipo di terreno e al periodo dell’anno in cui ti trovi, perché solitamente verso il termine della stagione venatoria le beccacce più esperte ben difficilmente si faranno fermare alle usuali distanze di ingaggio; sta al cacciatore e al cane imparare l’arte di accostarsi con prudenza.
E se incontri una beccaccia che non te la dà vinta subito … non demordere; è proprio l’incertezza stessa del risultato, il fascino dell’arcera. Fermati, torna su questa pagina e unisci l’esperienza, i consigli di altri appassionati come noi e te, la scelta dello strozzatore migliore per il tuo fucile (acquistalo direttamente su Gemini) e programma una nuova giornata di caccia, arricchito da una sessione in più e alimentato dalla voglia di raggiungere l’obiettivo!

Hai trovato i nostri consigli utili e sei sicuro che nella prossima battuta di caccia metterai in pratica quanto imparato? Non fermarti a quest’articolo! Scopri come utilizzare correttamente uno strozzatore e tutte le guide firmate Gemini, realizzate anche con l’aiuto di esperti, per gli appassionati di caccia e tiro come te!

Al prof. Simone Bertini e Diego Apostoli va il nostro grazie per la disponibilità ed il tempo prezioso dedicatoci per la stesura di queste guide.