Lepre

Ricercata da molti cacciatori, la lepre è ancora oggi uno dei selvatici più affascinanti per gli appassionati di seguaci di Diana. Grazie alla sua capacità di nascondersi in un batter d’occhio sul terreno e di essere pronta alla fuga (raggiungendo anche la ragguardevole velocità di 70 km all’ora), questo animale mette a dura prova le capacità degli appassionati e dei cani da seguita che corrono, in tutti i sensi, in aiuto al loro fedele padrone. I lepraioli lo sanno: ogni giornata di caccia è caratterizzata dal susseguirsi di imprevisti. La si può trovare ferma, immobile, così come intenta alla fuga dopo aver sentito l’arrivo del cane; oppure vederla andare via “alla chetichella”, ben lontana dalla cerca dei cani. Una caccia non facile che però diventa stimolo per i cacciatori che la vivono.

Nonostante nell’ultimo periodo la cattura alla lepre non sia motivo di festa grande, come nel caso dei nostri nonni che “portandola in tavola” suscitavano le emozioni di tutta la famiglia e la gratitudine per l’approvvigionamento proteico, resta una tipologia di caccia tra le più divertenti e sentite perché coinvolge sia le capacità balistiche del cacciatore che la preparazione dei cani, molto spesso i veri responsabili del risultato della giornata.

Quando la caccia è praticata con il cane da seguita, consapevoli che la lepre è un selvatico coriaceo e resistente, soprattutto alla fine della stagione venatoria quando la pelliccia diventa molto folta, occorre utilizzare un fucile da caccia non troppo leggero per sparare con le massime grammature. Come consigliato nella tabella sottostante può essere efficace un calibro 12, 20 e 28. Quest’ultimo è ideale soprattutto all’apertura della stagione in condizioni di caccia in cui il tiro avviene a media distanza, entro i 25-30 metri. Per il calibro 12 sono preferibili le cartucce caricate con 36/42 grammi di piombo, mentre per il calibro 20 e per il calibro 28 si possono scegliere cartucce con grammatura sino ai 32-28 grammi di piombo, rispettivamente.

Le strozzature ideali per una canna di media lunghezza, come nel caso dei 71 cm che ne consentono la completa combustione delle polveri, sono le */**/*** che puoi trovare anche nel nostro shop online. Ovviamente piccoli cambiamenti nella strozzatura possono essere praticati in base alla distanza (presunta) di tiro.

Non preoccuparti se “sprecherai” un numero elevato di cartucce! Potrai trovare la lepre in corsa ma anche molto lenta mentre passeggia ignara della tua presenza. Meglio utilizzarne di più che di meno e non lasciarsi scappare questa preda!

Consigliamo la caccia alla lepre a chiunque, per le emozioni che si provano ma anche per la sua storicità. Già i nostri nonni la praticavano mostrando un grande rispetto per quest’animale, tant’è che i lepraioli più anziani ed esperti, nell’incedere della stagione, rinunciavano allo sparo se notavano nella corsa della stessa un leggero divaricare nelle gambe, simbolo di gravidanza. Perciò, per lasciare alla madre la possibilità di fare una nuova cucciolata, abbassavano il fucile, risparmiandola nella consapevolezza che i cuccioli potevano diventare selvaggina per l’anno successivo. Impariamo anche noi questi piccoli accorgimenti che ci renderanno cacciatori migliori, soprattutto nello spirito.

Hai trovato i nostri consigli utili e sei sicuro che nella prossima battuta di caccia metterai in pratica quanto imparato? Non fermarti a quest’articolo! Scopri come utilizzare correttamente uno strozzatore e tutte le guide firmate Gemini, realizzate anche con l’aiuto di esperti, per gli appassionati di caccia e tiro come te!

Al prof. Simone Bertini e Diego Apostoli va il nostro grazie per la disponibilità ed il tempo prezioso dedicatoci per la stesura di queste guide.