Tordo

- Categoria: Caccia

Il tordo, puntino nero piccolo e veloce nel cielo. Cogli l’attimo o dovrai attendere molto tempo prima di rivederlo nuovamente in zona, rischiando di perdere un’intera giornata di caccia ad aspettare un selvatico che non ritorna. I tordi, sin dall’antichità, rientrano infatti tra le specie più ambite per la bontà della carne ma anche perché riuscire a catturarne uno è un’impresa che, se portata a termine correttamente, ti darà grande soddisfazione! La caccia alla marvizza, nome comune utilizzato nel sud Italia per indicare il tordo, inizia a Settembre per concludersi a Gennaio. Ottimo, penserai, c’è tempo… se non fosse che questi animali migrano in continuazione lungo tutta la penisola italiana. Per questo, come detto poco fa, ti troverai spesso costretto a non perdere il treno, o meglio, il tordo che ti si presenterà davanti agli occhi. Sveglia presto alla mattina, mica vorrai lasciarti sfuggire l’occasione che ti si può presentare sin dalle prime luci della giornata!

In postazione, pronto ad udire lo zirlo del tordo. Silenzio, silenzio, silenzio… ancora nulla? Aiutati con i richiami “Zip” in mantice o vite o, se sei in grado, ricorri al richiamo a bocca per cantare lo schiamazzo. Silenzio, silenzio… eccolo, il verso del tordo anticipa il suo arrivo! Ma come non sbagliare?

Una buona tecnica di caccia è fondamentale per un animale difficile e imprevedibile come il tordo. Allo spollo, cioè presentandoti nella zona di caccia prima dell’alba, lo insidierai nel momento in cui esce dal rifugio notturno per cibarsi. Questa fase sarà caratterizzata da tiri veloci e brevi distanze. D’altro canto, se durante la giornata ti sei focalizzato su altro o sei ancora a secco, attendi la sera e i tordi che rientreranno nei boschi o negli agrumeti per trovare un riparo notturno. Il volo di ritorno sarà più alto e più difficile rispetto a quello del mattino, perciò la scelta delle armi, delle cartucce e degli strozzatori è importantissima. Nella tabella seguente ti consigliamo gli strozzatori migliori da utilizzare a seconda del tipo di caccia (rientro o spollo), del calibro, della lunghezza della canne e del fucile.

Tipo di cacciaCalibroLunghezza canneSemiautomaticoSovrapposto/DoppiettaCartuccia Gr.Piombo Nr.
Spollo 12 66 **** / ***** **** / ***** 30 / 32 11 / 10
Spollo 20 66 **** / ***** **** / ***** 21 / 24 / 25 11 / 10
Spollo 28 66 **** / ***** **** / ***** 18 11
Spollo .410 66 **** / ***** **** / ***** 12 / 13 11
Rientro 12 71 ** / * *** / * 32 / 34 10 / 9
Rientro 20 71 ** / * *** / * 28 10 / 9
Rientro 28 71 ** / * *** / * 21 / 24 9 / 10
Rientro .410 71 ** / * *** / * 18 9 / 10

Ad esempio, scegli il calibro 12 per una caccia generica se la distanza dei tiri non richiede di sparare al limite della portata. Oppure opta per il 20 per distanze medie e in condizioni non particolarmente difficoltose. Inoltre, nella caccia allo spollo, per ottenere buone concentrazioni di rosata a medie/lunghe distanze preferisci cartucce con borre bior che ne faciliteranno il tiro. Non servono grammature esagerate, nella speranza di sparare numerose cartucce nelle giornate di buon passo migratorio.

Non è una caccia facile, lo sappiamo. Sarà la tua passione, la tua volontà, la capacità di cambiare tecnica e strumenti a spingerti a raggiungere la prestazione migliore. E se una giornata non dovesse andare nel verso giusto non demordere: recupererai nell’uscita successiva i colpi sbagliati.

Hai trovato i nostri consigli utili e sei sicuro che nella prossima battuta di caccia metterai in pratica quanto imparato? Non fermarti a quest’articolo! Scopri come utilizzare correttamente uno strozzatoretutte le guide firmate Gemini, realizzate anche con l’aiuto di esperti, per gli appassionati di caccia e tiro come te!

Al prof. Simone Bertini e Diego Apostoli va il nostro grazie per la disponibilità ed il tempo prezioso dedicatoci per la stesura di queste guide.