La nostra intenzione, attraverso queste poche righe, è quella di cercare di indirizzare l’appassionato lettore verso una scelta - speriamo corretta – per un impiego pratico e possibilmente congruo degli strozzatori, nel caso in cui si utilizzino munizioni contenenti pallini ecologici (acciaio, tungsteno e rame).
Prima di addentrarci nel problema, è opportuno ricordare un paio di cose:
le cartucce con pallini diversi dal piombo vengono caricate con una quantità di polvere maggiore (per ottenere velocità superiori) e contenitori caratterizzati da elevata capacità volumetrica (per contenere la maggior carica come grammatura causata dal peso specifico inferiore dei pallini ecologici), costruiti con materiali molto densi.
Questi due fattori, ossia una quantità di propellente maggiore e i contenitori molto rigidi associati a pallini con durezza elevata, contribuiscono all’innalzamento delle pressioni in canna; il che si può tradurre con un maggiore stress proprio nella delicata zona della strozzatura. Appare quindi evidente come sia opportuno poter impiegare strozzatori dedicati.
La velocità superiore di queste cartucce con materiali più duri e meno densi del piombo (fatta eccezione per il tungsteno) si rende necessaria per sopperire alla rapida perdita di velocità della carica; sempre per questo motivo è opportuno utilizzare numerazioni di pallini diverse dalle nostre normali abitudini (esempio pratico: se usiamo pallini di piombo n° 5 cacciando le anatre, impiegando l’acciaio dovremmo usare pallini n° 3).
Per nostra pura curiosità abbiamo eseguito una prova di penetrazione su risme di carta imballate.
Abbiamo considerato due munizioni con uguale velocità V0 (420 m/s) (piombo n° 5 e acciaio n°3). Orbene, la penetrazione riscontrata sparando ad una distanza di 30 metri è risultata pressoché identica, ma con la sostanziale differenza che rispetto all’acciaio i fori del piombo risultavano più marcati ed irregolari per l’evidente deformazione di quest’ultimo nell’impatto.
Un’ulteriore differenza è stata quella di aver osservato un numero superiore di fogli appiccicati fra loro a causa delle lacerazioni della carta al passaggio dei pallini di piombo.
Questa prova, ancorché empirica, evidenzia la maggiore cessione di energia dei pallini di piombo, fatto che si è potuto notare anche dal recupero dei pallini; quelli in piombo presentavano sfaccettature dovute allo sfregamento in canna, fra i singoli pallini e all’impatto mentre quelli in acciaio erano pressoché integri nella loro forma.
Passiamo quindi alla scelta dello strozzatore più indicato per questo tipo di munizioni. Dalle prove che abbiamo eseguito con cartucce caricate con pallini in acciaio (Steel) n° 3, abbiamo notato che utilizzando strozzatori in acciaio 42CrMo4 i migliori risultati di distribuzione e concentrazione si hanno con i modelli Extended o Ported + 20 mm con strozzatura massima MOD *** (5/10).
Utilizzando invece strozzatori in titanio abbiamo ottenuto ottimi risultati sempre con i modelli Extended o Ported + 20 mm con strozzatura massima IMP MOD ** (7/10), quindi con un valore di strozzatura più accentuato.
Per tutti i nostri strozzatori marcati “Steel Shot”, utilizzabili quindi con munizioni alternative, raccomandiamo inoltre munizioni non superiori ai 35 grammi di carica complessiva con pallini aventi un diametro massimo di 4 mm per il calibro 12 e diametro 3,25 per il calibro 20.